Grande partecipazione di cittadini, sala parrocchiale piena con molti
in piedi e fuori dalla sala. Introduce e conclude Fabbris di
Altragricoltura, intervengono numerosi cittadini sia pugliesi che
lucani, i rappresentanti di diverse associazioni (fra cui la sezione
turismo di confindustria e diversi operatori turistici e agricltori), il
sindaco di Montalbano Jonico e un consigliere provinciale, Paolo Rubino
coordinatore del Tavol Verde Puglia. Circa tre ore di dibattito sulla
proposta iniziale di riconoscere il Comitato Unitario per la difesa
delle Terre Joniche come il luogo unitario in cui coordinarsi.
Unanime è stato il giudizio fortemente negativo sui ritardi e le
sottovalutazioni accumulate sia nel prevenire che nel prendere atto
dell’ampiezza e della profondità dell’evento che ha avuto l’epicentro il
2 di marzo.
Alla fine degli interventi l'assemblea ha votato per alzata di mano la proposta:
- Di costituire il Comitato per la Difesa per le Terre Joniche come
luogo unitario aperto a tutti i cittadini , le associazioni, le reti
interessate dalla difesa del territorio dell'arco Jonico materano e
tarantino
. Il comitato si costituirà anche formalmente questa sera (10 marzo) a Ginosa, assumendo un statuto partecipativo e democratico
. Tre gli obiettivi immediati:
1) ottenere immediatamente dal governo nazionale - entro la
prossima settimana - il riconoscimento dello stato di calamità naturale
che, assumendo le procedure d'urgenza ed in deroga previste dalle
normative sugli eventi calamitosi straordinari, stanzi risorse
immediate, realizzi la moratoria e la sospensione di tutte le scadenze,
dei pagamenti e delle procedure esecutive contro le famiglie e le
aziende agricole del territorio;
2) ottenere un piano
organico di messa in sicurezza del territorio intervenendo sui problemi
strutturali, sui piani di manutenzione e sui piani di emergenza che
hanno palesemente fallito in occasione di questo ennesimo
annunciatissimo episodio di esondazione dei fiumi
3)
coordinare le iniziative di informazione e controinformazione su quanto
in realtà è accaduto e sulle responsabilità, sia per prevenire ulteriori
disastri sia per far valere i diritti dei cittadini, mettendo in atto
azioni di autotutela e di vigilanza per ottenere il riconoscimento delle
responsabilità e i risarcimenti ai cittadini
Il comitato Terre
Joniche, nel mentre si organizza e fa appello a tutte le realtà del
territori a coordinarsi, CHIAMA ALLA MOBILITAZIONE TUTTI I CITTADINI per
ottenere, entro la prossima settimana il riconoscimento dello stato di
calamità e le misure urgenti conseguenti.
Per questo prepara
una assemblea popolare da qui a sette giorni invitando tutti i
rappresentanti politici e le istituzioni e si tiene pronto, nel caso di
risposte negative o ritardi, a scendere in campo con iniziative di
mobilitazione forti. Nel frattempo il Comitato sta già conducendo
incontri ed iniziative per verificare lo stato di attuazione degli
strumenti di intervento
Chiaro è, per tutti noi, che di fronte a
quanto è accaduto ed alla profondità dell’evento che ha messo in
ginocchio un intero territorio non può essere tollerato alcun
atteggiamento burocratico sui risarcimenti ma occorre una forte presa di
coscienza politica ed istituzionale ed occorre recuperare con rapidità
il tempo perso in questi giorni.
Questo è solo un piccolo e
rapido report, contiamo questa sera, dopo la riunione, di Ginosa Marina
(ore 18 Lido Perla, Lungomare di Ginosa Marina) di mettere in rete nuovi
e più compiuti materiali.
Fra l’altro, al termine della
riunione, è previsto un incontro operativo per coordinare le iniziative
di comunicazione provando a dare vita ad un gruppo di lavoro di
mediattivisti
Gianni Fabbris