giovedì 7 luglio 2011

Presentato il forum sulla messa in sicurezza del territorio che si terrà fra il 13 ed il 15 luglio.

Alcuni momenti del forum "Mai Più"
Pronti a nuove mobilitazioni clamorose se entro la prossima settimana non ci saranno le risposte attese.

INTANTO ADERIAMO ALLA MANIFESTAZINE DI SABATO 9 LUGLIO A VIGGIANO PER CONTRIBUIRE CON GLI ALTRI CITTADINI ED ASSOCIAZIONI LUCANE AD AFFERMARE L’UNITA’ DELLA BATTAGLIA PER I DIRITTI AD UN TERRITORIO REGIONALE TUTELATO E UNA GESTIONE DELLE RISORSE UTILE AI CITTADINI E NON ALLA SPECULAZIONE


Oggi in conferenza stampa a Matera il Comitato per la difesa delle Terre Joniche ha presentato il Forum per la messa in sicurezza del territorio che si svolgerà fra il 13 ed il 15 Luglio fra metaponto e marina di ginosa alla presenza di una delegazione di cittadini alluvionati (circa una quindicina), del portavoce Gianni Fabbris e dell’assessore alle attività produttive della Provincia Angelo Gabellano.
Il forum, come si può vedere dalla lettera di invito alla partecipazione e dal programma proposto, è uno sforzo importante che rende chiaro il profilo dell’impegno del Comitato che in queste ultime settimane e dopo oltre 4 mesi di impegno, sta diventando sempre di più il luogo di riferimento per i cittadini e le aziende colpite ed, al tempo stesso, uno spazio di partecipazione ed impegno animato da giovani ed associazioni motivate a sostenere le iniziative per un territorio giusto e sicuro. Importanti le presenze annunciate, fra gli altri: il prof. Giuliano Cannata (ingegnere idraulico univ. Di Siena, già commissario dei bacini fluviali del Volturno e di Sarno), la prof.ssa Laura Marchetti (univ. Di Foggia, Forum ambientalista, esperta di partecipazione e beni comuni), la responsabile nazionale degli interventi di protezione civile di Legambiente, Pio Acito (disaster Manager), Giovanni Samela (agronomo, imprenditore, esperto di sistemi agricoli e turistici), un esperto di sistemi di gestione territoriale della rete del nuovo municipio ed altri che si stanno aggregando in queste ore e stanno confermando la partecipazione.
Si conferma, così, il doppio impegno del Comitato: mettere in sicurezza il territorio e garantire i risarcimenti a chi è stato colpito. Del resto la prima azione di messa in sicurezza è quella di garantire il mantenimento delle attività umane di vita e gestione; se consentiamo la desertificazione e l’abbandono delle nostre terre e dei bacini fluviali, non sarà possibile alcuna seria azione di tutela e valorizzazione.
Per questo il comitato, mentre si impegna nel forum, rilancia l’iniziativa sulla vertenza per le emergenze ed i risarcimenti: se entro la data del forum non ci saranno risposte conseguenti agli impegni assunti siamo pronti a rilanciare anche con forma clamorose la mobilitazione di quanti non possono più attendere. “I parlamentari a Roma sanno bene quali sono i problemi: occorre sbloccare l’ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri, rendendo spendibili le risorse che la Regione ha dichiarato di voler garantire senza applicare il sistema di tassazione previsto dal mille proroghe ed aggiungendo le altre che il Governo nazionale deve rendere disponibili. Bene, dunque, l’impegno garantito dall’On.le Latronico con il Governo nazionale per rendere utilizzabili le risorse regionali oltre il patto di stabilità.” ha dichiarato in conferenza stampa Gianni Fabbris e, concludendo, ha aggiunto “Siamo certi che tutti i parlamentari sanno che senza un impegno altrettanto certo del Governo a destinare altre risorse fino al fabbisogno necessario, tutto sarebbe inutile e, dunque, che occorre andare fino in fondo in tempi rapidi come indicato dall’emendamento unitario proposto in Commissione agricoltura del Senato e come il Ministro Romano si è impegnato a sostenere”. Alla fine dell’incontro la delegazione presente, annunciando la partecipazione del Comitato alla manifestazione di sabato pomeriggio a Viaggiano per condividere con gli altri movimenti ed associazioni lucane allo sforzo di affermare i diritti dei cittadini ad un territorio tutelato, al lavoro ed alla giustizia ambientale e sociale, ha annunciato che se non arriveranno risposte entro i giorni del Forum verranno messe ulteriori iniziative questa volta ben più clamorose ed estreme. Se qualcuno pensa che ci accontentiamo delle passeggiate dovrà ricredersi.

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