Se quando c'è un'alluvione o un terremoto ....

Non ci fermeremo fino a quando non avremo il risarcimento dei danni e la messa in sicurezza del territorio

la solidarietà nazionale non interviene....

Non ci fermeremo fino a quando non avremo il risarcimento dei danni e la messa in sicurezza del territorio

... il territorio non è messo in sicurezza e i danni non sono risarciti....

Non ci fermeremo fino a quando non avremo il risarcimento dei danni e la messa in sicurezza del territorio

Come potranno le nostre comunità....

Non ci fermeremo fino a quando non avremo il risarcimento dei danni e la messa in sicurezza del territorio

avere riconosciuti tutti gli altri diritti fondamentali? Difendiamo le terre joniche

Non ci fermeremo fino a quando non avremo il risarcimento dei danni e la messa in sicurezza del territorio

martedì 29 maggio 2012

29 Maggio 2012: un'altra calamità ha colpito il nostro paese

Il Comitato per la Difesa delle Terrejoniche esprime piena solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto in Emilia. Chiediamo al Governo di intervenire in fretta e con metodo, dando assistenza alla popolazione colpita, senza perdersi dietro chiacchiere assurde sentite in questi giorni quale il DL 59/2012 che stabilisce che in caso di calamità naturale ci sia solo un risarcimento a fronte di copertura assicurativa stipulata dal privato cittadino.

martedì 1 maggio 2012

Ringraziamenti

Ringraziamo quanti ci hanno sostenuto in questi giorni firmando l'appello, stando al nostro fianco e supportandoci come sempre. Continuaiamo a chiedervi di non lasciarci soli. Il contributo di ognuno di noi è importante e prezioso. Solo facendo comunità possiamo vincere battaglie molto dure ed estenuanti come questa. Grazie a tutti.

Sospeso lo sciopero della fame, in attesa che la Regioni sblocchi il milione di euro promesso. Pronti a riprendere

Avevamo iniziato quattro giorni fa, con lo sciopero della fame di Fabbris e Mimmo Prencipe, a richiedere l'applicazione delle promesse che ci erano state garantite il 01 Aprile scorso durante il forum tenutosi a Matera e a Marina di Ginosa sulla costituzione di una rete nazionale che tutelasse le comunità dei fiumi colpite da distrastri ambientali e bombe d'acqua.
Nell'occasione, infatti, i vicari Limongelli per la regione Puglia e, Mancusi per la Basilicata avevano affermato che entro il 30 Aprile si sarebbe provveduto alla chiusura dei lavori della prima OPCM ossia stima dei danni, riparto delle somme, definizione dell'area epicentrica e, per la regione Basilicata, integrazione di risorse libere da destinare alle famiglie maggiormente colpite affinchè potessero ripartire nela misura di 1 mln di euro.