04/07/2012 16:30 - Con un’apposita delibera
di giunta si è predisposta la somma di 1 milione di euro da destinare
alle famiglie colpite dall’alluvione del 18 febbraio e 1 marzo 2011. Il
30 per cento sarà destinato a un fondo da riservare a quelle che
ricorrono a forme non legali di prestito.
Sostegno
alle famiglie danneggiate dagli eventi alluvionali del 18 febbraio e 1
marzo 2011. La decisione è stata assunta dalla Giunta regionale, su
proposta dell’assessore all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone con
un’apposita delibera. I fondi stanziati ammontano a 1 milione di euro,
di cui il 70 per cento (pari a 700 mila euro) sarà destinato alle
famiglie che sono state danneggiate dall’alluvione che versano ancora in
stato di necessità e il restante 30 per cento (pari a 300 mila euro)
per la costituzione di un fondo da destinare a quelle stesse che sono a
rischio usura. Il provvedimento prevede che con la somma di 700 mila
euro può essere al massimo concesso un contributo di 25 mila euro da
assegnare con procedura di evidenza pubblica alle famiglie che versano
in determinate condizioni (ovvero che abbiano un componente destinatario
di un provvedimento di sgombero a causa dell’evento calamitoso, che
abbiano un componente imprenditore agricolo con l’azienda ubicata
nell’area del cratere, ossia Bernalda, Pisticci e Scanzano jonico, come
accertato da fascicolo aziendale e che abbiano un componente che ha
presentato al dipartimento agricoltura Srem segnalazione di danni alle
strutture o alle produzioni agricole.
La gestione della residuale somma di 300 mila euro servirà a facilitare
l’accesso al mercato del credito e per contrastare il ricorso a forme
non legali di prestito e sarà gestita dalla fondazione “Mons. Cavalla”
di Matera in collaborazione sinergica con l’associazione “F. Borsellino”
di Montescaglioso. Questa restante somma sarà destinata alle famiglie
che hanno subito un provvedimento di sgombero per l’alluvione febbraio
–marzo 2011 (che abbiano la proprietà o il possesso di terreni nei
comuni maggiormente interessati dal danno; che abbiano presentato al
dipartimento Srem segnalazione di danni a strutture o alle produzioni
agricole e si trovino nelle condizioni di poter accedere ai benefici ex
art. 15 della legge 108 del 1996) e alle famiglie di braccianti con
rapporto di almeno un anno (con attestato dai relativi corrispettivi
mensili) alle dipendenze di imprese agricole alluvionate.
“In questo momento di difficoltà – ha sostenuto l’assessore Mastrosimone
– abbiamo voluto dare un segnale di attenzione a quelle famiglie
danneggiate dagli eventi calamitosi che faticano a far ripartire la
propria attività e inoltre abbiamo recepito le indicazioni del
coordinamento regionale delle iniziative antiracket ed antiusura.
Nell’ultima riunione del coordinamento è emersa la necessità e l’urgenza
di intervenire a favore delle famiglie degli alluvionati che a causa
delle difficoltà economiche non hanno possibilità di accedere a forme di
credito e sono costrette a far ricorso a forme non legali di prestito.
Per questo abbiamo pensato di costituire un fondo che, attraverso
un’apposita convenzione con il dipartimento, sarà gestito
dall’associazione materana che ha conoscenza del territorio e dei
problemi delle famiglie”.
mercoledì 4 luglio 2012
Mastrosimone, sostegno alle famiglie danneggiate dalle alluvioni.
Basilicatanet
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