Il portavoce
del Comitato per la Difesa delle TerreJoniche, Gianni Fabbris, impegnato in questi
giorni in una serie di incontri in Sicilia con gli agricoltori di quel
territorio, ha espresso soddisfazione per l’incontro che il Prefetto di Matera,
Luigi Pizzi, ha tenuto giovedì 4 ottobre presso il Palazzo del Governo.
L’incontro a
cui hanno partecipato l’Assessore Regionale alle Infrastrutture e Opere
Pubbliche, dr. Mancusi; il Dirigente Generale del Dipartimento Infrastrutture e
Opere Pubbliche della Regione Basilicata, dr. Cerverizzo; il Commissario Straordinario
dellegato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’attuazione degli
interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico in Basilicata, ing.
Acito; l’arch. De Angelis, responsabile di Protezione Civile, per l’Amministrazione
Provinciale di Matera; il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Matera
ing. Barisano, per il Corpo Forestale dello Stato di Matera, la dott.sa
Mancuso; il Presidente del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto e gli
Amministratori dei Comuni della fascia jonica; ha avuto come obiettivo primario
quello di fare il punto sullo stato di attuazione delle misure finalizzate alla
mitigazione del rischio idrogeologico e alla manutenzione degli alvei e degli
argini dei corsi d’acqua presenti sul territorio provinciale, fortemente
indeboliti durante l’alluvione di Marzo 2011.
“Dobbiamo ancora una volta”, ha affermato
Fabbris, “prendere atto del grande senso
civico che contraddistingue il Prefetto di Matera Luigi Pizzi il quale ha
accolto con solerzia quanto da noi richiesto nella lettera inviatagli il 24
settembre scorso”.
Nella lettera,
infatti, il Comitato TerreJoniche chiedeva al Prefetto di intervenire urgentemente
per ottenere che il Governo Nazionale inviasse al Commissario i 7 milioni di
Euro stanziati e mai arrivati e perché, la Regione Basilicata, spendesse
immediatamente le risorse a sua disposizione per la messa in sicurezza degli
argini e per i primi interventi ai privati.
“Auspichiamo ora” aggiunge Fabbris “che dopo questo incontro con le Istituzioni
il Prefetto ne voglia convocare un altro con le parti sociali e le stesse
istituzioni e che in quella sede vengano date risposte risolutive sia sui tempi
e sui modi della spesa delle risorse già disponibili che su come reperire le
altre risorse per completare il piano di intervento”.
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