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25 novembre 2011: Patrizia legge l'OPCM lucana |
E' passato un anno e a dirlo non ci si crede. Un anno da quel lontano 25 novembre quando avevamo esultato per aver ottenuto l'Ordinanza del Presidente dei Ministri (OPCM).
In un momento storico in cui nessun altra regione ci era riuscita, un piccolo gruppo di cittadini era riuscito a dare una lezione di buona politica.
Avevamo ottenuto un atto che avrebbe dovuto, entro breve, rispondere alle esigenze di chi aveva perso tutto durante l'alluvione di marzo.
Un provvedimento che aveva ed ha carattere di
EMERGENZA ma che ad oggi ha dato poche se non inconsistenti risposte.
Il 13 novembre scorso il governo ha sboccato i fondi per i risarcimenti in Basilicata. Dopo mesi di attesa e silenzio il Governo si è mosso
sbloccando quei 7 mln di euro promessi accreditandoli alla Regione Basilicata
per finanziare, si legge nella nota del capo della Protezione Civile, Franco
Gabrielli, al presidente della Regione e Commissario delegato, Vito De Filippo,
“interventi urgenti di protezione civile” in conseguenza dell’alluvione del
marzo 2011.
Nonostante la nostra soddisfazione ci chiediamo se, la
coscienza sporca o ancora gli eventi calamitosi che negli ultimi giorni stanno
soffocando la nostra penisola, possano aver influito in qualche modo sulle
scelte rendendo attuativa quell’OPCM concessa, il lontano 25 novembre dell’anno
scorso.
Ricordiamo tuttavia che i fondi stanziati saranno destinati solo
per opere inerenti la messa in sicurezza del territorio e che ad oggi, a quasi
un anno di distanza, non sono stati ancora cantirizzati.
“
Finalmente dopo i solleciti che più volte avevamo richiesto
al Commissario delegato, De Filippo, lo Stato ha sbloccato i 7 mln di euro”, ha
affermato Fabbris, “
E’ un provvedimento atteso che si colloca a quasi un anno
dall’OPCM e ben 635 giorni dall’evento calamitoso ma insufficiente per coprire
le reali necessità!”.
Lamentiamo ancora una volta i forti ritardi burocratici che a
livello regionale stanno rendendo difficoltose e lente le erogazioni di risorse
aggiuntive rivenienti dal bilancio regionale alle comunità colpite, che dovrebbero
avere carattere di ‘straordinarità’.
Ci riferiamo, infatti, al milione di euro che la Regione ha destinato
alle famiglie e le imprese danneggiate del Metapontino nel mese di marzo,
quando occupammo il Dipartimento all’Agricoltura e per cui sono state
presentate le domande entro il 16 Agosto ma per cui non abbiamo “certezze di
soluzione rapida”.
Attendiamo, dopo il Comunicato stampa del Governo nazionale,
di poter leggere la nota di delibera attuativa di quei risultati rimasti in
gran parte sulla ‘carta’ indispensabili per prevenire il fenomeno dell'usura
nonchè le graduatorie che assegnano da mesi risorse (quali CO.PRO.DI) e quelle che
da mesi inspiegabilmente non si assumono (vedi la misura 126 del PSR). Se le risposte tarderanno a venire riprenderemo l'azione.