Domani mattina, martedì 29 Ottobre 2013 ore 10:00,
appuntamento con la stampa per raccontare la verità sul crollo del prezzo
dell'uva e sul disastro delle colture nelle campagne alluvionate del
metapontino e del ginosino.
Appuntamento ore 10:00 allo svincolo località Pantano sulla S.S.
Jonica 106 in direzione Reggio Calabria.
Sono almeno due anni che stiamo denunciando come le campagne
del ginosino e del materano, colpite dall'alluvione, prima del Marzo 2011 ora
dell'Ottobre 2013, sono fortemente sotto il rischio di penetrazione dell'usura
"Non lo diciamo solo noi del Comitato per la Difesa
delle TerreJoniche insieme ad Altragricoltura ma lo hanno detto in questi anni, numerosi presidi di società civile e fin'anche il Ministero degli Interni che
ha adottato più volte una serie di documenti ufficiali in cui ha denunciato
come, per la Puglia e la Basilicata, il rischio più grande di penetrazione
della malavita e dei fenomeni delinquenziali, sia proprio legata alla
penetrazione dell'usura nelle aree del metapontino e del ginosino dovuto sia al
trust dei prodotti ortofrutticoli da parte della speculazione commerciale e
finanziaria sia a causa dei ritardi o dei mancati risarcimenti per i soggetti
che hanno subito i danni dell'alluvione.
A queste denunce, alla presenza di questi ben noti sciacalli
che approfittano della difficoltà economica e finanziaria dei soggetti colpiti
e indeboliti dagli eventi come quelli dell'alluvione, si aggiunge, nelle ultime
settimane, negli ultimi mesi, il nuovo volto della speculazione nelle campagne
del tarantino e del materano, dovuto in particolare al crollo pilotato del
prezzo dell'uva che viene ritirata ben al di sotto di qualsiasi costo reale di
produzione e al crollo delle altre colture del territorio.
In particolare, Gianni Fabbris con la delegazione che ha
incontrato nei giorni scorsi il sottosegretario all'agricoltura Castiglione presso la provincia di Matera insieme al prefetto di Matera, ha denunciato
come in particolare, il ritiro dell'uva da zuccheri sia crollato al di sotto di
qualsiasi aspettativa di mercato.
L'uva da zuccheri che l'anno scorso era stata ritirata a ca.
0.30 centesimi di €, improvvisamente, in queste settimane, è crollata fra i 6 e
gli 8 centesimi.
A questa situazione dovuta al trust di chi sta facendo incetta
speculativa di prodotto nelle campagne per poter approfittare della condizione
di disagio delle aziende e poter facilmente lucrare sulla pelle di chi la terra
la lavora, in particolare in questo caso delle grandi concentrazioni
industriali che detengono il controllo del mercato da zuccheri e che utilizzano
le cantine e i raccoglitori del posto come strumenti di una operazione di
speculazione, si aggiunge anche il crollo del prezzo dell'uva da tavola per cui
i commercianti che avevano già stipulato contratti nei mesi scorsi e per cui
avevano anche anticipato somme, approfittando della presenza dell'alluvione,
utilizzano ogni mezzo per non raccogliere l'uva facendone crollare il prezzo.
"Una situazione questa intollerabile che si aggiunge al
fatto che molte delle aziende che erano state colpite dall'alluvione di Marzo
2011, non hanno avuto alcun rimborso e non avendo potuto ricostruire gli
impianti come i frutteti o i vigneti li hanno riconvertiti sostituendoli con colture
in pieno campo come le ortive (carciofi,
finocchi, etc.) che erano in queste settimane in piena produzione."
Questa situazione per cui l'alluvione ha
determinato una perdita drammatica di prodotto e di reddito ci segnala come la
più grande emergenza che ci sia in questo momento nelle campagne, al confine fra
la Basilicata e la Puglia, è il venir meno di qualsiasi fonte di reddito
credibile per affrontare le spese dell'annata agraria.
Domani mattina alle
ore 10:00 Altragricoltura insieme al Comitato per la Difesa delle TerreJoniche
organizza una conferenza stampa nei luoghi della parte ginosina colpita
dall'alluvione, in particolare nell'area dei vigneti devastati intorno alla
gravina in località Pantano, in particolare all'altezza della azienda Terzuoli-Ferrante
dando appuntamento sulla S.S Jonica per chiarire la situazione, denunciare
quello che sta accadendo e sopratutto annunciare le denunce rivolte sia al
Ministero che alle autorità competenti affinchè sia messa in campo il massimo
della vigilanza possibile.
In particolare la conferenza stampa sarà l'occasione per stigmatizzare
le accuse infondate che alcuni commercianti (evidentemente dalla coscienza
penosa) hanno rivolto nei confronti del Comitato e chiarire ai giornalisti qual
è la tragica verità in questo momento esistente nelle campagne.
Si avvisano tutti i giornalisti che interverranno che poichè
è dato appuntamento alle ore 10:00 allo svincolo di località Pantano di dare
conferma al seguente n. 3466483882 per poterli attendere e portarli a
destinazione. Grazie.